Ci pensavo in queste sere: noi italiane siamo abituate a prendere un poco sottogamba Second Life, la consideriamo una chat in 3D e poco più. Forse perchè come temperamento e cultura siamo abituate agli incontri e alle interazioni personali "fisiche", "reali", e la virtualità ci pare un po' troppo fredda e limitante. Non è così per le anglosassoni e le americani, che in Second Life ci credono e ci investono, non solo soldi ma anche esperienze personali.
Prendo il caso del settore moda e dei relativi eventi, che ormai conosco abbastanza: ho iniziato come modella e PR della Jen School&Services di Jennyfer Miles ed ora sono responsabile delle PR del Best of Italian e di Piazza Italia di Annemarie Perenti e sfilo oltre che per la relativa agenzia per alcune agenzie internalim e per brand italiani, l'ultima in ordine di tempo Beauty Avatar dell'amica Omnia Oh). In Italia vedo tanta voglia di fare, ma sempre con un'impostazione come dire.. "giocosa". E' giusto, naturalmente, visto che Second Life è un prodotto (una piattaforma) nata e sviluppata in ambito entertainment, ossia la gente ci viene per rilassarci e divertirsi, magari dopo una giornata di studio o lavoro non propriamente esaltante...
Ma per chi in Second Life trova interessante e piacevole lavorarci (come la sottoscritta), studiare nuovi modi di svolgere mansioni che in RL magari fa solo di sfuggita (io certamente ho imparato a curare le relazioni professionali meglio da quando mi son dovuta inventare il mio ruolo di pr virtuale), in generale sapersi "vendere" al meglio, che sia per riuscire a fare la modella, per vendere i propri abiti, accessori o skin, o per fare la escort o la dancer in qualche club in cerca di generosi clienti disposti a pagare per il vostro tempo. Cosa poi utile in un mondo sempre più "commerciale" per evitare di rimanere indietro, per uscire un poco dal guscio.
Da questo punto di vista l'esperienza che portano molte ragazze americane è impagabile: guardate Dea Mills, fondatrice di Modavia, o Bianca Darling, fondatrice di ASpiRE! (che pure partiva da una esperienza di ballerina, mistress e webcamgirl, ma amando fortemente il fashion nella sua seconda vita ha scelto di fare, con successo, non l'escort ma l'art director). Guardate Rusch Raymaker, che dopo anni di esperienza come fotografa in RL ha creato la Avenue Model, agenzia cui ci siamo rivolte per realizzare le due serate di Autumn Charms al Best of Italian.
Il caso di Rusch (ma Dea e Bianca non son da meno) se guardato attentamente dimostra un'altra cosa: le imprenditrici americane sanno fare relazioni molto meglio di quanto mediamente non facciano le loro controparti italiane (che si contendono a suon di contest, mostre ed eventi vari, rigorosamente in concorrenza l'uno con l'altro, un pubblico ormai ristretto a poco più di 23 mila anime, quando la platea potenziale sarebbe di oltre 1,2 milioni di residenti in SL).
Rusch ha un'agenzia di modelle, la Avenue Model appunto; che guarda caso collabora e finisce regolarmente sulle pagine delle più importanti riviste di moda di Second Life come RunWay (http://www.runwaysl.com, provate a vederla sembra una autentica rivista di moda, stile "D" di Repubblica, che infatti usa lo stesso tipo di sofware e contenuti simili per la sua edizione online). Il tutto tramite i buoni auspici di un'agenzia di PR molto valida, la Wilder Public Relations Firm di Annette Wilder, che ovviamente è stata PR di Avenue prima di mettersi in proprio con successo.
Detto quanto sopra, voglio pubblicamente ringraziare alcune persone che hanno consentito alla sottoscritta di crescere come esperienza di gioco ma anche e soprattutto come esperienza professionale: Jennyfer Miles, che mi scoprì quando ancora giocavo a fare la escort (su segnalazione di un'amica, Stephany Babenco, che ormai entra poco in SL) e insistette perchè provassi a fare la modella e facessi poi una scelta definitiva (che feci, a favore del divenire modella e PR); Annemarie Perenti, che mi ha affidato crescenti responsabilità nelle PR e nella ideazione e gestione di eventi per le sue due land fino a nominarmi Ceo delle stesse (Piazza Italia e Best of Italian appunto); Mimmi Boa, che mi ha insegnato oltre che a scegliere pose e abbinare skin ad outfit soprattutto a osare sempre, ad applicarmi senza troppe distrazioni, a non tirarmi indietro anche quando io, forse, me ne sarei stata nel mio tranquillo guscetto da brava lumachina un poco vergognosa.
Ed infine, un piccolo esempio dei risultati cui può portare un buon team e tanta dedizione: eccovi alcuni dei link a blog e magazine che oltre a questo stesso blog hanno ripreso la notizia delle nostre serate dedicate alle Autumn Charms al Best of Italian fashion center, il "Teatro Olimpico" che tanta ammirazione ha provocato in tutto il pubblico intervenuto.
http://www.slnn.it/piazza_italia/autumn_charms_la_moda_torna_in_second_life.html
http://avenuemodels.wordpress.com/2008/09/15/best-of-italian-style-fashion-show
http://avenuemodels.wordpress.com/2008/09/19/best-of-italian-style-fashion-show-review
http://wilderprfirminc.blogspot.com/2008/09/best-of-italian-style-presents-autumn.html
http://www.secondlifeitalia.com/community/viewtopic.php?t=18155&sid=7152d46d174d7176fec3d4dff13eac48
http://laura18streeter.blogspot.com
http://stylefilebyclarabellekay.blogspot.com/2008/09/alba-fashion-awesome-italian-fashion-at_26.html
http://rebakeandsmile.wordpress.com/2008/09/25/best-of-italian-fashion-show
http://www.runwaysl.com/blog
http://blog.secondstyle.com
http://flickr.com/photos/mimmiboa81
http://flickr.com/photos/luciana_pinazzo
http://www.flickr.com/photos/ladyalianna
http://www.flickr.com/photos/tillie
http://www.flickr.com/photos/sharronschuman
http://emeraldwynn.blogspot.com/2008/09/my-fashion-show-flop.html (il blog pare essere stato rimosso, ma ne ho conservato una copia tratta dalla cache di google.... peccato, era un resoconto piuttosto divertente)
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