venerdì 5 febbraio 2010

E di colpo un black out

Ci sono momenti in cui ci si rende conto che si è vissuto un black out più o meno lungo nella propria vita. Di colpo le luci si riaccendono e tu vedi quanto la scena intorno a te sia cambiata. Amici e amiche che avevi perso di vista, alcuni son morti altri son diventati ricchi e famosi altri ancora si arrabattano come possono. Te sei lì, immobile, una statua.

Non capisci dove ti siano scivolati via dalle dita 5, 10 anni di vita. Vita che ti pareva di aver vissuto e magari pure intensamente, persino con qualche momento bello (o persino brutto, ma vissuto, con un suo gusto, non apaticamente) e invece ti accorgi che è solo passato il tempo e te di vissuto hai vissuto poco o nulla.

O forse no, sei ingiusta con te stessa, sei una illusa che ancora deve svegliarsi, spogliarsi, dei suoi sogni. Ho paura a volte, paura che il black out ritorni, che un buco nero mi inghiottisca, che dall'altra parte non ci sia nulla. Ho paura della morte, non tanto mia quanto di coloro a cui voglio bene, perchè sebbene sia una cosa inevitabile, la fine di un ciclo (e forse l'inizio di un'altro, o forse no chissà...), una cosa naturale beh, non mi piace per niente. Nè che colpisca i miei genitori nè che un giorno (il più lontano possibile e dopo che avrò da tempo chiuso questi stanchi occhi) riguardi mio figlio.

Ho paura di aver buttato la mia vita in un cesso e aver pure tirato l'acqua per maggiore sicurezza. Perchè l'ho fatto? E chi lo sa, le risposte così chiare fino a ieri mi si son cancellate oggi in meno di un'ora nella quale in realtà non ho fatto molto altro che stare ferma ad ascoltare.

In tutta questa mia follia che c'entra Second Life? Eh... c'entra se non altro perchè mi chiedo che senso abbia il virtuale, l'immaginifico, il sogno, quando già la realtà non sempre mantiene ciò che promette, quando già la prima vita va e viene come l'acqua di un ruscello, in piena in primavera e in secca d'estate. Servirà passare tanto tempo, dedicarci tanti sforzi, mettersi d'impegno, immaginare, sognare, creare?

Ma soprattutto, perchè lo chiedo a me e non mi faccio direttamente ricoverare? Ah, già, perchè sto ancora nel mio black-out... mah... buona notte e sogni d'oro amiche mie all'ascolto (ma siete all'ascolto? E che ne so). Un bacio, state tranquille che poi mi passa, sempre che in fondo ve ne importi qualcosa (non siete obbligate a rispondere).

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