Sarà il periodo che sto attraversando, sarà la stagione, sarà quel "click" che ho sentito dentro qualche giorno fa, sarà che non me ne frega niente in certi momenti, di nulla e di nessuno. Ma trovo conforto nell'ascoltare musica.
Non la "grande musica", la classica, il jazz, le performance rock dal vivo no... molto più banalmente musica pop, interpretata da voci gradevoli, facilmente rintracciabili anche sul web (con youtube) così da poter essere sentite con le mie fide cuffiette anche quando sto chiudendo la giornata di lavoro o sto litigando con l'ennesima testa di cazzo su Facebook.
Scusate la franchezza, io che son piemontese dovrei conoscere la virtù delle buone maniere ma evidentemente la parte napoletana in me tende dopo tanti anni a prendere un po' il sopravvento almeno in certe circostanze.
SL come sta? Bene grazie... in realtà no so se e quanto sta bene, mi limito a mandare avanti la mia pupazzetta e a pensare a come organizzare al meglio le attività di Anubis Style, marchio di moda di Anubis Harthunian che a mio giudizio vale molto più di quanto finora non sia stato riconosciuto (anche se di riconoscimenti l'amica mia ne ha già avuti molti e tutti meritati).
Però diciamocelo francamente, in questo momento io son una frazione di me, una pallida imitazione della Luciana Pinazzo che avete conosciuto tutte voi.
Ho cercato di ricordarmi com'ero e perchè sono "nata" e "cresciuta" in questo ambiente virtuale così interessante ma anche così impegnativo dal punto di vista dello stress emotivo (e di fatica fisica, visto che mi ci dedico la sera dopo aver chiuso tutto il lavoro quotidiano e sistemato casa e famiglia) lunedì scorso, quando è venuta a intervistarmi la troupe di giornalisti e cineoperatori di una nota emittente televisiva regionale italiana che il digitale terrestre ha portato ad essere visibile in tutta la penisola (non vi dico ancora di che emittente e trasmissione si tratta, sebbene sappia già quando andrà in onda... prima vorrei vedere come è venuto il filmato, ho le mie vanità e allo stesso tempo timidezze).
Spero di aver detto loro cose interessanti e corrette, ma per stasera vi lascio in compagnia di un'altra canzone che apprezzo in questo periodo, Sally (forse perchè alcune parole le sento come fossero riferite a me). Nell'interpretazione di Fiorella Mannoia... http://www.youtube.com/watch?v=ID-mR--oQSE&feature=related
Sally
Sally cammina per la strada senza nemmeno guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra Sally ha patito troppo, Sally ha già visto che cosa ti può crollare addosso!
Sally è già stata punita
per ogni sua distrazione o debolezza
per ogni candida carezza
data per non sentire l'amarezza!
Senti che fuori piove
senti che bel rumore.
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente
ormai guarda la gente con aria indifferente.
Sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti
quando la vita era più facile
e si potevano mangiare anche le fragole
perchè la vita è un brivido che vola via è tutto un equilibrio sopra la follia .. sopra la follia!
Senti che fuori piove, senti che bel rumore.
Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso
del tuo vagare
forse davvero ci si deve sentire
davvero un po' male!
Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l'ultimo!
Sally cammina per la strada leggera
ormai è sera
si accendono le luci dei lampioni
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni.
Però un pensiero le passa per la testa
forse la vita non è stata tutta persa
forse qualcosa si è salvato
forse davvero non è stato tutto sbagliato
forse era giusto così!
Eh forse, ma forse, ma sì!
Cosa vuoi che ti dica
senti che bel rumore.
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