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martedì 21 ottobre 2008

Che vita di merda

Eh sì... che vita di merda, in questi tempi di crisi. Non parlo solo per me, parlo in generale e però penso: facile dire che la colpa è dei Berluscones (è così, ma qualcuno 'sti signori li ha voluti e mantenuti, e poi l'alternativa? Mah...), facile dire che è colpa degli Americani (che sì, fan casini, ma chi sarebbe più qualificato fatemi capire? I Russi? Gli Inglesi? Gli Italiani? Per carità....), del tempo, di Nostro Signore, di, di, di...
Eppure penso che no, che se stiamo in crisi, stiamo in un periodo di merda, stiamo vivendo vite di merda, la colpa è nostra e prima ci entra nelle testoline meglio sarà. Sapete perchè? Perchè così ci rimboccheremo le maniche e torneremo a combattere per riprenderci la nostra vita e migliorarla.

In RL ho un cliente che prende da mesi i miei servizi ma paga sempre più tardi, praticamente da 4 mesi non paga proprio ma quando telefono a momenti quella in torto sono io.. "ma sì, ma stai tranquilla, ma per quelle poche centinaia di euro al mese e che diamine, sapessi noi che fatture abbiamo fuori" o anche "sì, ti abbiamo detto che paghiamo no? E allora stai tranquilla, pagheremo e che diamine". Questi sono i toni delle nostre conversazioni (ed è gente "di livello" conosciuta e stimata in tutta Milano, anzi in tutta Italia) e vi faccio grazia di acciacchi, malattie e lutti vari. Per cui quando entro in SL e sento i vostri problemi amiche mie (e ce ne stanno di tutti i colori... chi si separa e non vorrebbe, chi non si separa e vorrebbe, chi soffre per SL, chi per RL, chi soffre di qualche handicap suo o di suoi famigliari o amici, chi ha perso un parente o un amico.... se volete un giorno vi faccio l'elenco, ma mi sa che il post sarà lunghetto) beh, non mi impressiono troppo.

Soffro con voi, cerco di darvi ascolto e se posso un parere o, più raramente aiuto (non che non voglia, anzi, ma sono in questo molto realistica: che aiuto "vero" posso darvi io che sono la proiezione virtuale di una persona reale che ben poche di voi conoscono e quasi nessuna conosce così bene da essere stata ospite a casa mia o avermi invitata a cena), ma oggettivamente sapete una cosa? Alla fine penso abbiano ragione alcune filosofie orientali come il buddismo o l'induismo. Il problema vero, amiche mie, è che siamo tutte addormentate, chi più chi meno. Mentre dovremmo essere risvegliate, Siddartha...

E allora il mio consiglio è questo, piccolo piccolo: usiamo (uso apposta il plurale, io non sono meglio di voi, credetemi) Second Life per quella che è, una meravigliosa piattaforma per sfogare la nostra creatività in mille campi, chi come modella, chi come artista, chi come puttana più o meno sacra (le fantasie io credo abbiano tutte pari dignità, in questo l'esempio della mia amica Naadirah Graves mi conforta). Ma non nascondiamoci in essa, non rivolgiamoci a uno strumento pensato per darci modo di avere una valvola di sfogo (anche creativa, anche educativa, certo...) cercando di ottenere da esso una vera alternativa alla nostra vita di tutti i giorni. Quella ce la dovremo sudare come sempre in RL. E poi potremmo riposarci, e meglio, in SL con tutte le nostre amiche vicine e lontani, virtuali o meno che siano.

Un bacione a tutte, vi voglio bene per quello che mi date, fossero pure i vostri problemi. Mi danno ogni sera l'occasione di riflettere sulla vita mia e forse di trovare, chissà, il modo di migliorarla e di non arrendermi anche quando la battaglia come in questi tempi si fa dura.

martedì 9 settembre 2008

E se domani...

Ve la ricordate, sì, quella canzone di Mina, E se domani, in cui la cantante diceva:

E se domani io non potessi rivedere te? mettiamo il caso che ti sentissi stanco di me quello che basta all'altra gente non mi darà nemmeno l'ombra della perduta felicità

Beh, in questi giorni ci penso. Se domani non potessi più vedere SL? Le persone che ho conosciuto in questi mesi? Ma non perchè io soffra, non abbia più interessi, non me la senta più di continuare, tutt'altro. Ma perchè ho troppi interessi, troppa passione, troppa voglia di fare. Per continuare solo a fare un gioco, per fare finta, per condividere l'1% di me stessa e di voi.

Perchè Luciana Pinazzo è un character, per quanto di discreto successo. Perchè dietro gli avatar ci sono persone e queste sono molto più complesse e variegate delle immagini che proiettano di sè medesime. Perchè son stanca di segreti, ma son stanca anche dell'isolamento che segue la rottura dei segreti. Perchè ho voglia di condividere progetti, non hobby. Di lavorare, di dimostrare il mio valore, di incazzarmi non con uno schermo, di non sentirmi svenire all'una di notte perchè stravolta da un anno e mezzo di notti insonni che non mi aiutano a far fare un giorno di vacanza in più a mio figlio o ad andare a prendermi una pizza con amici ed (ex)colleghi.

Perchè per quanto possiate dirmi non mi convinco, non mi stimo così tanto da pensare di poter rivoltare da sola il mondo come fosse un guanto. Perchè sono stanca, perchè sono stanca che siate stanchi e stanche. Perchè voglio tornare a vivere una vita, non a sognare un sogno. Poi certo, il sogno affascina ed eccomi ancora qui. A sognare che il sogno possa almeno in parte trasformarsi in realtà.

E che la mia conoscenza di persone interessanti come Bianca Foulon (quanto vorrei conoscerla meglio, parlare con lei di design e di estetica, lavorare con lei e per lei.. ma dal vivo, non dal morto!), Annemarie Perenti, Jennyfer Miles, Mimmi Boa (coraggio piccola, tu sì che hai casini peggiori dei miei), Sefora Withfield, Messaljna Pera (che debbo aggiungere, che tu non sappia già), Pinco Janus, Aquila Faulds (che gioia parlare con te di arte e di qualsiasi cosa), Laragrace Rau, ma anche tante, tantissime amiche che qui non posso e non voglio citare altrimenti facciamo notte (non prendetevela Patty, Maura, Zia, Piedini, etc etc etc etc), possa tradursi in progettualità concreta, in concreti incontri in RL per scambiare idee, opinioni, mangiare una pizza insieme, vedere i rispettivi figli giocare assieme, lontani dalla virtualità.

A volte odio SL.... e quel maledetto vetro che mi tiene in vita, ma separata dalla realtà. Chi l'ha detto che la vita è un sogno o che i sogni aiutano a vivere meglio. Forse Gigi Marzullo, la sottoscritta a questo punto ho qualche dubbio. Firse ha ragione la mia amica Naadirah... (leggetevi i suoi pensieri su http://naadirah.splinder.com/ date retta).