martedì 8 dicembre 2009

The lady is a gipsy

Un poco zingara mi ci sento in effetti, visto che il mio rapporto con Second Life è cambiato progressivamente in questi mesi e dall'essere un appuntamento quotidiano (serale), con impegni di "lavoro" che sia pure virtuale ci tenevo a svolgere con professionalità come sono solita essere professionale in tutte le mie attività "reali", ho finito con l'entrare un giorno sì e dieci no, un po' per impegni, un po' per il progressivo assottigliarsi della lista di amiche con cui avevo maggiormente legato in questi due anni.

L'ultima a "disertare" se così si può dire (esagero naturalmente, visto che "RL comes first" è sempre una dichiarazione che sottoscrivo) è stata Sefora Whitfield, già partner di Maura Taurog, quest'ultima mia collega di lungo corso alla Jen School & Services di Jennyfer Miles (Jennyver che in questo periodo ha invece ripreso a sfilare, a buildare e a impegnarsi per i prossimi corsi della sua agenzia e scuola di modelle (cosa che mi fa piacere visto che ha attraversato un periodo decisamente poco felice nei mesi scorsi).

Sefora dopo credo oltre due anni di SL ha maggiori impegni in RL e dunque entra meno, il che comporta un'altra "testa" in meno con cui scambiare opinioni e idee. E SL senza uno scambio di opinioni può rimanere uno splendido palcoscenico per le realizzazioni di eccezionali creatori e creatrici di contenuti di vario genere, ma secondo me perde gran parte del suo fascino (mi rendo conto che in questo sono assai poco "Italiana", visto che in genere i miei concittadini rifuggono ogni confronto e tendono anzi a isolarsi, salvo lagnarsi della banalità e "noia" che caratterizzerebbe a loro dire il metaverso della Linden Lab).

In compenso il mio vagare "zingaresco" mi sta consentendo di tornare a darmi un'occhiata in giro, accorgendomi non solo di situazioni personali (in effetti la mia lista di contatti è ancora lunga dall'essere esaurita e molte di queste persone trovano piacevole parlarmi e magari confidarmi un po' di pene e difficoltà quotidiane, di RL o SL che siano, come nel caso di una mia certa amica stilista...) che magari prima avevo ignorato o conoscevo solo superficialmente, ma anche di nuove tendenze, curiosità e qualche novità che in SL non manca mai alla fine.

Così con la scusa di preparare un articolo per SLnn.it ho visitato un po' di gallerie d'arte ed esposizioni temporanee o permanenti. Quadri e fotografie, per lo più, ma anche sculture "virtuali". Debbo dire che ciò che mi ha colpita maggiormente non sono state le opere esposte (nonostante molte di queste siano davvero belle), quanto il contesto in cui sono esposte le opere stesse.

Si va dalle isole costruite attorno a un'esposizione, simili come impostazione ad alcune land commerciali costruite attorno ad un negozio o ad un brand ( interessanti esperimenti di marketing direi, al di là della scarsa visibilità che rischiano di avere ancora finchè SL e i mondi virtuali in genere saranno visitati da una frazione esigua di utenti web), alla riproduzione alquanto realistica di situazioni tipicamente "reali" come loft e gallerie d'arte vere e proprie, fino ad architetture fantastiche (sfere, scale elicoidali, torri che si innalzano verso il cielo ad altezze improponibili o addirittura edifici "volanti").

Mi pare interessante notare come anche il modo di proporre un'esperienza, quella dell'esposizione di oggetti d'arte, possa a sua volta diventare parte dell'esperienza stessa, ampliando la realtà percepita dallo spettatore (lo avevano del resto già fatto nei mesi scorsi Marina Bellini, aka Maxi Lane, e Micaela Cini, aka Micalita Writer, con alcune istallazioni che riprendevano mostre in corso ai musei di roma).

Bene, augurandomi di rivedere quanto prima almeno alcune delle mie amiche ed amichette (un abbraccio a Messaljna Pera e a Giuditta Broome solo per citarne due delle più care, ma dovrei fare un elenco infinito a volerle ricordare tutte), io vi saluto e vi dò appuntamento al ritorno dal mio prossimo "giro perlustrativo" in quel di Second Life, alla scoperta di nuove idee e contenuti in grado di tenermi ancora attaccata al metaverso della Linden Lab nonostante l'avvicinarsi, la prossima primavera (non badate alla data del mio profilo, usavo un differente avatar nei miei primissimi giorni di "seconda vita"), del mio terzo compleanno virtuale, o rezday come si usa dire.

E fin d'ora, a scanso di equivoci, Buon Natale e Buon Anno!

Nessun commento:

Posta un commento