A volte ritornano anche le manager

In cosa credo? Nell'impegno, nella serietà delle persone, nella voglia di proporre soluzioni nuove e di vincere le sfide. Che cosa c'entra con Second Life? Moltissimo, visto che in Second Life son sempre più convinta (mi pare già di sentire le critiche... ma è il mio personale pensiero) che sia una colossale perdita di tempo entrare se non si ha alcuna meta specifica, alcun desiderio da realizzare, alcuna sfida da vincere fosse anche solo con se stesse.

Mi è stato fatto notare, e concordo, che SL resta potenzialmente una piattaforma flessibile e potente, adatta a fare tantissime cose, dalle più ovvie come l'entertainment nelle forme più svariate, dal roleplaying alla chiacchiera con sottofondo musicale e grafica in 3D animata, magari arricchita di ambientazioni fantastiche... (come Omega e Alpha Point, che ho visitato di recente e dove ogni volta continuo a scoprire cose nuove, tanto che le immagini che vedete sono tratte da lì, alcune altre le trovate sul mio album su Koinup.com), fino al branding di aziende reali. O può essere utilizzata in ambito educational per corsi a distanza, per fare sedute psicoterapiche di gruppo, per realizzare business game o far svolgere stage a ragazzi e ragazze di tutto il mondo.

In Italia sinora si è sfruttato l'hype mediatico (sinchè è durato) per fare un po' di soldi facili (conosco quasi tutti i personaggi grandi e piccoli che ci hanno provato, non solo e non tanto in SL ma in RL... anche se molti di costoro non lo sanno, "lol", e debbo dire che la mia già bassa stima si è ulteriormente ridotta e anche come analista finanziaria ho sempre più dubbi sulla loro reale capacità imprenditoriale), qualcuno ha provato a fare "il colpo della vita" con ben scarsi esiti (non ho mai avuto dubbi al riguardo, visto che erano per lo più persone dotate di una limitata preparazione tecnica e nessuna preparazione economica o di marketing), la maggioranza si è limitata a dare sfogo al proprio ego, vantandosi delle tag di "owner" o "manager" che si metteva in testa e finendo troppe volte per sognare ad occhi aperti.

Come se SL fosse un mondo reale e i nostri personaggi, i nostri amati avatar, i nostri pupazzetti elettronici in somma, non fossero altro che... pupazzetti, appunto. Dietro i quali è chiaro ci sono persone reali, ma che restano (salvo poche virtuose eccezioni che hanno in SL trovato modo di dare sfogo alle proprie abilità) quello che sono ogni qual volta ci si allontana dalla tastiera e da "potente manager o owner" si torna ad essere piccoli lavoratori autonomi, o dipendenti, o commessi di negozio e così via.

Ma allora che senso ha, perchè resti attaccata a un ambiente di "freak e sfigati"? Beh anzitutto perchè anche nella comunità italiana in SL non ci sono solo freak e sfigati, anzi spesso ci sono signori artisti e qualche bravo imprenditore, educatore manager o PR (che poi abbia trovato la formula più o meno azzeccata e il tempo ottimale per utilizzare SL è altro discorso), mi vengono in mente i nomi di Marina Bellini aka Mexi Lane, di Dario Buratti aka Colpo Wrexler o di Giovanni Dalla Bona (aka Imparafacile Runo), di Alice Cittone (ossia Alice Mastroianni)... e qui mi fermo perchè sennò come al solito faccio le liste dei buoni e dei cattivi e non è il caso.

Poi (o forse prima) perchè SL è una finestra sul mondo: ti ci puoi affacciare come in "'a fenestella 'e Marechiaro" e limitarti ad osservare che succede o usarla a mo' di "Stargate" per entrare in contatto con persone e situazioni a cui altrimenti non saresti mai arrivata in RL (per distanze fisiche, sociali o professionali). Insomma, basta piangersi addosso e basta guardarsi una con l'altra piene di invidie e gelosie, pronte a ripicche su ripicche, interessate più al gossip (ci cado pure io, sia ben chiaro... non sono una santa) che a trovare una motivazione concreta alla propria e altrui presenza in SL.

Io sono fermamente intenzionata a ripropormi su SL e a bilanciare lo svago (che ci deve stare... altrimenti tutta la vita diverrebbe solo un'appendice del lavoro e non è il caso) con il business. Così accanto alla mia ormai consolidata collaborazione con Pinco Janus (Babele Fashion) penso che accetterò di tornare a fare da manager a un'amica e stilista che stimo, sia come persona sia come creativa. Eh sì, a volte ritornano... persino le manager (come la sottoscritta sa essere se vuole) e persino in SL: ve lo annuncerò ufficialmente tra poco, penso, giusto il tempo di finire un po' di lavoro arretrato che ho in queste settimane in RL a causa del mio lavoro e poi via, a tagliar freebies e omaggi (va bene promuoversi ragazze ma "darla via gratis", la propria fatica dico, non è mai il caso, ovviamente se ci si impegna reamente), verificare l'andamento delle vendite negozio per negozio oltre che su XStreet SL, annusare l'aria per verificare come sta (e dove va) la domanda e così via.

Magari provando a coinvolgere lei e altre in progetti a più ampio raggio che non la vendita di soli abitini a 50 linden l'uno come dice un'altra amica mia di cui spesso ho condiviso le opinioni (e altre volte no, anche clamorosamente... ma questa è un'altra storia). Nel frattempo spero che i vari inciuci e inciucetti di certe amichette mie vadano sistemandosi al meglio senza ennesimi drammi, scazzi e guerre per bande. Ne ho viste fin troppe e sarebbe ora, tra tutte, di crescere un poco, non credete? E già che siamo in tema "lavorativo", chiamate Maura Taurog a sfilare, mi raccomando: che protegè sarebbe se non cercassi di favorirla un poco quando e come posso (visto che la ritengo una brava persona e una valida "modella virtuale")?