giovedì 27 maggio 2010

Sono un'artista? Chissà...

Premetto che voglio usare un po' di clemenza e ironia verso me stessa, però la mia "carriera" in Second Life ha preso una strana piega di recente. Forse ve l'ho già detto forse no, iniziai il mio rapporto col mondo virtuale della Linden Lab nel modo forse più banale, dopo qualche settimana di "newbilato" (si dirà così?), ossia rendendomi conto che potevo giocare a fare la escort in sim e club che all'epoca andavano per la maggiore e lo feci. Non ho mai provato imbarazzo a collegarmi col mio computer a Second Life, settare l'avatar di Luciana Pinazzo come una zocola di strada (inizialmente... poi decisi di evolvere perchè la trama di un racconto non può essere troppo ripetitiva e quindi divenni una escort di lusso, di quelle da mille linden a botta per intenderci), adescare ingenui passanti (se, come no...) per lo più americani e guadagnarmi il pane "virtuale" simulando clamorosi amplessi e poi, invariabilmente, ascoltando le loro lamentele contro il mondo crudele, la compagna in carriera, le difficoltà della vita.

Conoscere Jennyfer Miles (presentatami da una persona con cui all'epoca stabilii quasi una partnership, Stefany Babenco) rappresentò un salto di qualità: in poco tempo decisi che l'escorting mi aveva stancata e dopo aver frequentato la sua scuola iniziai a sfilare come modella virtuale. Da lì a fare la PR prima e la manager poi (sino a diventare la Ceo di Best of Italian) non mi ci volle molto, se non in termini di tempo. Dopo tutto in RL io sono stata una manager per alcuni anni e tuttora come analista finanziaria indipendente debbo non solo avere capacità di giudizio ma essere in grado di gestire relazioni con i miei clienti e assumere decisioni in condizioni di stress (oh se ne debbo prendere...).

Ma giustamente RL comes first e la decisione di dedicare più tempo a mio figlio e al mio partner RL (in SL da tempo sono "un'acqua cheta" e quando si collega trascorro il mio poco tempo libero con Messaljna Pera, altrimenti chiacchiero con amiche stiliste o modelle per lo più, ma anche artiste e manager, meno con gli/le owner... questioni caratteriali, raramente ci sopportiamo, con poche eccezioni) ha messo sostanzialmente fine anche alla mia seconda carriera (quella di modella, anche se su invito sempre ho piacere a scendere in pedana) e pure alla mia terza (fare la manager in SL consuma troppo tempo e impegno rispetto ai risultati che concretamente consente di raggiungere per sè e per le proprie land o imprese, almeno per quella che è la mia esperienza rapportata a RL).

Nel frattempo però ho sempre sviluppato il gusto (che ho anche in RL) di cogliere qualche inquadratura e fare foto, rielaborando poi le immagini con Gimp o Photoshop. Avessi più tempo mi ci sarei dedicata "professionalmente" ma ho deciso che non è il caso di intraprendere una quarta carriera virtuale, riuscire a centrare i miei obiettivi professionali in RL mi basta e avanza al momento, in futuro chissà. Tuttavia noto che tra le foto e le mie capacità di descrivere le emozioni che mi suscitano le immagini altrui ormai un mio piccolo spazio in quello che qualcuno pomposamente chiama la "net art" o "SL art". Insomma, sembra strano ma sono un'artista! Così ho deciso di impegnarmi e sia pure nel poco tempo libero sto provando a mettere online delle immagini che possano piacere anzitutto a me e poi spero anche a chi le guarda.

E siccome non penso che l'arte possa o debba essere sottoposta a censura (se non nei limiti del buon senso e del buon gusto dell'artista stesso), ho voluto riprendere un concetto caro a un artista "vero" che ammiro molto, Gustav Klimt, provando a rielaborare l'immagine di Danae che vedete in questo stesso articolo e che trovate però meglio sui miei album sia su Koinup sia su Flickr (mentre su di lei, il relativo mito e il quadro originale del pittore viennese di inizio Novecento vi lascio fare ricerche, altrimenti a che serve internet...). In più "stimolata" dalle tante bellissime immagini che ho vagliato per Graphic Dreams (la rubrica di SLnn.it da me curata e che ha dato origine a un gruppo su Koinup.com, da cui potrebbe presto essere tratto un ebook o anche più di uno) ho iniziato anche a rielaborare meglio altre immagini fatte in questi due anni e lasciate lì nel cassetto, come alcuni miei scatti a Pteron.

Ultima cosa divertente, almeno per me, è che una mia foto, già utilizzata in passato da SLnn.it in un mio articolo, è stata riutilizzata (col mio consenso ovviamente) da una rivista "vera", Chiaia Magazine (un mensile che esce a Napoli), per illustrare un articolo in cui si parla, per una volta in modo positivo e senza pregiudizi, delle possibilità date dai mondi virtuali nel campo della comunicazione oltre che dell'arte e del fashion (almeno in senso grafico). Insomma, un mio piccolo "graphic dream" si è concretizzato anche su carta e chissà se qualcuno non inizierà a seguire gli artisti digitali che provo a presentare ogni settimana anche grazie a questa mia immagine. Io ci spero, voi se volete potete leggervi l'articolo (e vedervi la mia foto) recuperandone il pdf su Slideshare nelle pagine di SLnnitaly.

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