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lunedì 28 dicembre 2009

Buon Anno!

Ancora pochi giorni, poche decine di ore, e il 2009 sarà finito. Non credo che lo rimpiangerò e come me molte amiche conosciute in Second Life come pure in RL. Certo, qualche soddisfazione alla fine non è mancata, per quel che mi riguarda riferendomi solo al "gioco" della Linden Lab ho avuto modo di sfilare per l'agenzia di Jennyfer Miles (la Jen International Models), ma anche per Darna Dryke (la Darna Dream Fashion), ho portato in passerella le creazioni di molte care amiche ottime stiliste, da Elisea Carter a Mariaelena Barbosa, da Anubis Artunian a Silviax Johin (per la quale ho poi iniziato a realizzare il blog... anzi debbo trovare il tempo di finire le ultime cose e passare le consegne al suo team).

Ho avuto il piacere di sfilare assieme a tante amiche come Redmoon Balut, Maura Taurog, Ets Zessinthal e tante, tante altre. E' stato nel complesso divertente, ma progressivamente sempre più ripetitivo, visto che ormai di sfilate ne ho fatte decine e di abiti ho pieno il mio inventario. Ho anche rinunciato a fare la Ceo di Best of Italian in primis perchè non mi è piaciuto come sono state gestite alcune situazioni da parte dell'owner Annemarie Perenti e in subordine perchè avendo sempre meno tempo per... problemi di RL molto concreti (cercare di tenermi stretto il mio lavoro, avere abbastanza reddito da pagare l'affitto e le utenze, far crescere mio figlio, curare il mio rapporto di coppia...) ho deciso che in fondo non possono essere poche migliaia di linden (che poi vuol dire qualche decina di euro) a far la differenza nell'utilizzo del mio tempo libero. Il tutto pur conservando la mia amicizia con la stessa Annemarie con la quale conservo il piacere di chiacchierare di tutto, compreso delle strategie di business che a mio modo di vedere (sono analista in RL, dopotutto) potrebbero risultare vincenti nei mondi virtuali.

Ecco, rispetto a questo Second Life, non me ne voglia l'amica Biancaluce Robbiani (a proposito... auguri a tutti gli "ex mentor", liquidati dalla Linden Lab non so bene in base a quale formidabile intuizione stretegica o manageriale), alla fine mi sembra davvero l'eterna promessa non mantenuta. Chiunque può dedicarvi tempo e attenzione ma salvo rarissimi casi ciò che consente di ottenere è un risultato che non ripaga dello sforzo fatto se non in parte. E quando lo ripaga lo fa solo a costo di una dedizione tale che mi vien sempre più il sospetto che ad essere così decise in RL si riuscirebbe a ottenere ben altre soddisfazioni, molto più "concrete". Il re è nudo signore e far finta di nulla non contribuirà a rivestirlo, statene certe...

Quindi il mio augurio è che il 2010 sia un anno migliore di questo che finisce, sia nella nostra vita di tutti i giorni sia nell'utilizzo di questa piattaforma tecnologica così promettente ma in fondo ancora così poco efficiente (ed efficace). I tempi sono maturi del resto e se non sarà Linden Lab a capire come fare ci riuscirà qualche altra società. Continuo a pensare che i social network e il web in 3D siano la chiave del futuro non solo di internet ma dell'economia e della società in generale. Purchè siano un utile strumento (per business o per intrattenimento poco conta) e non un sogno. Come diceva un'amica mia "non ho tempo per sognare, sono troppo impegnata a realizzare concretamente ciò che desidero". Dovrebbe valere sempre, indipendentemente dallo strumento che utilizziamo, quindi guai a confondere gli strumenti (web, social network, mondi virtuali) col fine, o il rischio di risvegliarsi un brutto giorno con un pugno di mosche in mano sarebbe qualcosa di più che un'ipotesi, temo. Buon anno e buona realtà a tutte, dunque. E a presto rivederci anche in Second Life, perchè no!

domenica 28 dicembre 2008

Scende la neve ed io svanisco, forse...

E se per una volta anzichè piangere per l'ennesima amica persa per strada ad andare via, coi titoli di coda, in punta di piedi, senza dare troppi incomodi, fossi io, Luciana Pinazzo, "ragazza virtuale" in Second Life?
Sono alcuni giorni che non entro nel metaverso della Linden Lab e debbo dire che per certi versi mi manca, ma per altri per nulla. Mi mancano tutte le mie amiche virtuali (no, non voglio fare elenchi, chi mi è amica lo sa), mi manca il brivido che ogni volta che sono stata in pedana a sfilare (l'ultima volta per Patrizia Blessed) ho sentito, una potente scarica di adrenalina che mi faceva stare bene, mi faceva vedere tutto il glittering che in RL deve esserci nonostante le invidie, le cattiverie e le brutture che saranno presenti come in tutte le umane attività pure lì. Mi sono presa una vacanza, la prima da un anno e mezzo (questo 2008 è stato tremendo e non aggiungo altro per rispetto a chi magari l'ha vissuto ancora peggio di me), con la mia famiglia.

RL è tornata al posto che le compete, il primo, con SL sullo sfondo che svanisce ogni ora un po' di più. Io che mi sento un po' tagliata in due, vorrei essere bella e devastata/devastante come certe eroine russe o più semplicemente come Pink in Sober (grande video, ve lo consiglio vivamente), possibilmente lebsica. Che idea bizzarra, vero, per una "etero curiosa" essere una lesbica, una donna che ama le donne, non saprei neppure dire se "male mind oriented" o donna fino in fondo ma irresistibilmente attratta (il brivido della "dannazione eterna"? Mah....) dal gentil sesso.
Per altri versi però mi rispecchio nel testo di una canzona di Craig David, "I'm walking away", quando dice che

sometimes some people get me wrong when it's something I've said or done sometimes you feel there is no fun that's why you turn and run

Probabilmente sarà per questo continuo oscillare tra il sogno e la realtà, tra il desiderio di dannazione e la tendenza alla rassicurante fuga che noi etero siamo così "mortalmente pericolose" per le amiche realmente lesbo. Faccio male alla "mia donna" virtuale, Messaljna Pera? Forse sì, quasi sicuramente sì, per questo lei mi sfugge in RL anche solo quando potrebbe prendersi un caffè con me, far calare la maschera e guardarci realmente negli occhi e poi ridere, o sorridere, o piangere, ma insomma provare una autentica reazione che non sia la continua illusione che viviamo in questi rapporti virtuali.

Ma chi sono io per chiedere? Nulla, sono solo un personaggio virtuale, un "character" e dunque nulla chiedo alla fine, nulla posso pretendere. Una cosa forse posso pretendere, un po' di pace.
Ora in RL sta iniziando a scendere lentamente la neve, asciutta, farinosa, sembra zucchero a velo stanotte. Sembra poter ricoprire silenziosamente ogni cosa e ogni cosa raggelare.
Forse anche i miei ricordi di Second Life, forse anche le mie speranze, i miei sogni, le mie passioni. Forse. O forse è solo un arrivederci al nuovo anno, chissà. Un bacio a tutte voi amiche mie, a presto. Forse.

sabato 20 settembre 2008

Della moda e dell'amore

Dovrei parlarvi di quanto sia contenta che sia venuta veramente bene la sfilata di Autumn Charms dello scorso 15 settembre al Best of Italian, la land di Annemarie Perenti di cui sono Ceo e PR, evento ricco di abiti, modelle, pose, pubblico, coinciso col lancio del "numero zero" di BeStyle, una rivista nata quasi per gioco ma che è subito piaciuto tantissimo a tutti.

Potrei parlarvi delle ulteriori sfilate che seguiranno, a partire dal 24 ottobre, in cui presenteremo altri outfit delle stiliste ospiti del nostro centro commerciali e di Piazza Italia, raggruppandole tra emergenti e "promesse mantenute". Oppure del premio che Best of Italian Style assegnerà alle varie categorie professionali del fashion (designer, fotografi, modelle, manager e pr...) in una serata che speriamo piena di allegria, chiacchiere e sportività.

Ma, già lo sapete, la testa di Luciana Pinazzo quando è qui non è identica a quella che la sottoscritta tenta di avere quando sta in world. Così vorrei proporvi due riflessioni sull'amore e sul sesso. Ho scritto un pezzo al riguardo già su SLnn.it ma ora vorrei offrirvi un ulteriore pensiero... Che tipo di amore cerchiamo noi donne? Un amore sereno? Eterno? Soave? Solido? Erotico? Siamo sensibili tutte o solo alcune al fascino della carne? O preferiamo ancora idealizzare?

Sospetto, per esperienza diretta e per quanto mi raccontano tante amiche, che in questi anni ci stiamo un po' tutte buttando via. Grandi scopate, vere o virtuali che siano, grande foga, grande fretta (soprattutto da parte delle più giovani, ansiose di esplorare un mondo, quello del sesso, per il quale nessuno ha fornito loro una qualche cartina geografica). Giochiamo a fare (o siamo) le disinvolte, le lesbo, le bisex, amiamo uomini e donne in SL o raccontiamo di farlo in RL.

Mi chiedo quanto ci sia di vero, quanto non sia solo uno sfogo. E' una pulsione figlia di stress? O frutto della ricerca di un qualcosa che sentiamo mancarci? Cosa ci dà il sesso, su quale spiaggia possiamo sperare di approdare oltre esso? Riscopriremo l'amore vero, quello in grado di farci sospirare pacatamente all'ombra di un platano, di apprezzare un braccio attorno alla vita, di nutrirci di sguardi? Non che questo debba dire che non si possa poi... approfondire, giocare, divertirci, essere Mistress, slave, puttane o sante a seconda dell'inclinazione personale e dell'ispirazione giornaliera, almeno a mio modesto parere.

Ma ridurre tutto al (o concentrarci solo sul) sesso, come troppo spesso finiamo di fare nel metaverso della Linden Lab... non so, mi lascia perplessa. E dopo varie esperienze mi dà un gran senso di vuoto. Per questo, forse, con la mia compagna virtuale mi piace tanto parlare, di tutto, da Berlusconi all'informatica, dalle reti neurali agli alti e bassi dei mercati finanziari. Ma anche di skin, di moda virtuale, di personaggi (e persone) incontrati in entrambi i mondi durante la settimana. Se deve essere una seconda vita, in fondo, perchè appiattirla su schemi che già nella prima vita ci lasciano ogni giorno sempre più insoddisfatte? E rompiamoli questi schemi!

lunedì 25 agosto 2008

E alla fine non si piange neanche più

Ha ragione Vasco Rossi, alla fine non si piange neanche più. Anche se questo non è decisamente il mondo che vorrei, tutt'altro. Riassunto delle puntate precedenti: in RL ho i miei casini, sono una quarantenne con famiglia che in questo momento attraversa un periodo difficile per il lavoro e per la salute di alcuni cari. Di pensieri ne ho già mille per conto mio, scatto sovente anche per motivi stupidi, sono tesa, il fatto di non aver potuto fare un giorno di ferie per mancanza di tempo e possibilità economiche non ha certo aiutato il mio umore.

Mi rilasso su Second Life, lì dove tutto è artificiale stranamente ho trovato persone sincere, amici e amiche vere, un lavoro (Ceo e PR di Piazza Italia e Best of Italian, ma anche modella e PR per l'agenzia di moda di Jennyfer Miles) che mi ha dato e mi da soddisfazioni, che faccio con serietà e impegno come mi è sempre stato riconosciuto (in precedenza ad esempio da amiche come Darna Dryke, Patrizia Blessed, Stregabuffyna Fairey o più di recente da una persona splendida come Mimmi Boa, per non parlare di chi ha scelto di tenermi compagnia in questa seconda vita, Messaljna Pera), collaboro con un sito, SLnn.it, che sta diventando un punto di riferimento per l'esigua community italiana che a Second Life partecipa in modo attivo e non solo per fare quattro chiacchiere o spuntare due linden con ore di camping.

Insomma, la classica valvola di sfogo che fa bene all'autostima e al morale, dunque mi è preziosa in questi mesi. Ma improvvisamente zacchete, arriva la batosta pure qui.: entro in Second Life qualche sera fa, mi saluta la mia "capa", mi chiede perchè al mattino non l'ho salutata e se avevo problemi visto che sono entrate e uscita due o tre volte in una mezzora. Cado dalle nuvole, io in SL non ci sono entrata per un paio di giorni, mi stavo dedicando, quel minimo che posso, a mio figlio e a quel poco di lavoro rimasto nonostante il periodaccio. Mi dice. "sicura che sia tutto a posto?" e io istintivamente alzo gli occhi in alto a destra e guardo i numerini verdi... e lì mi viene un tuffo al cuore. Ho un ammanco.

Un ammanco importante, almeno per chi come me in un anno di gioco ha dovuto e voluto mettere da parte ogni linden in più, perchè non posso permettermi di buttare via altri 20 o 30 euro al mese pure per Second Life, semmai debbo accumulare linden per poi pagarmi qualche spesa o, estrema ratio, per tirar via quei 50-100 euro se dovessi averne bisogno per saldare qualche bolletta in RL. Controllo l'history delle transazioni e il colpo si raddoppia, apparentemente è coinvolta una tra le mie più care amiche di SL cui "avrei donato" 20 mila linden due settimane prima (mentre il giorno stesso avrei favorito con altri 6.500 linden una newby di solo un giorno di vita).

Avviso la Linden del furto d'identità e contatto la mia amica che per fortuna è online: cade dalle nuvole, controlla a sua volta l'history e vede che dopo aver ricevuto il gentile omaggio avrebbe "girato" il tutto ad una nota società attiva in RL e SL. Peccato che l'avrebbe fatto in un giorno in cui (i casi della vita) era in ospedale per fare alcune analisi. Siamo dunque state entrambe violentate (la sensazione vi assicuro è quella...) da un hacker vigliacco che agisce nel buio, ma mentre parliamo zacchete, mi ritornano 10 mila linden da una terza nostra amica (che conosce entrambe). La contatto ma non mi risponde, è offline. Il mattino dopo cade dalle nuvole anche lei e scopre altri "allegri" passaggi.

Insomma, o siamo in tre che si sono beccate uno spyware via web o messanger (abbiamo i rispettivi contatti anche fuori da SL, come molte) o siamo state (sono stata?) da qualcuno che riteniamo amica/amico e invece è un lupo travestito da agnello. Una serpe in seno è l'ipotesi peggiore, voglio solo pensare che il nostro sia uno delle decine di casi in cui una piccola disattenzione, l'aver rimandato una scansione, il non aver cambiato le password prima di partire per le vacanze, ha favorito l'ennesimo anonimo criminale. Che di un crimine si tratta signori miei, non per i 100 dollari che mi hanno sottratto, ma per l'insicurezza che mi hanno trasmesso, in un periodo in cui già la mia vita è dura di per sè

Non mi resta che sperare che la Linden scopra chi è stato o, in caso contrario, che questi e tutti gli altri soldi che questi signori sono stati in grado di farsi vadano spesi per medicinali. E che tali medicinali si rivelino del tutto inefficaci contro il male che questi debbono avere dentro. Prosit!

sabato 2 agosto 2008

Non sparite amiche mie

Perchè? Qualcuno sa dirmi perchè? Perchè la sorte si diverte ad accanirsi, a menarti colpi come fendenti di sciabola? Tutti insieme, tutti dolorosi, tutti allo stesso tempo. Prima perdo buona parte del mio lavoro, poi spese impreviste in casa, poi stanno male genitori o suoceri, poi anche le mie amiche in Second Life prospettano di non collegarsi oltre a causa dell'ennesimo malinteso, dell'ennesima litigata. Per quale motivo poi? Per dei linden, i dollari fasulli di questo "gioco" capace di trasmettere emozioni così intense e dolorose? Per orgoglio? Che ne so, so solo che ancora una volta la mia RL e la mia SL si sovrappongono, questa volta con un segno negativo.

Mi rimangono alcune persone a cui voglio bene, in entrambi i mondi. Mi rimane la voglia di non arrendermi. Mi rimane quella rabbia che dentro di te ti spinge ad andare avanti, a trattenere lacrime salate che invece vorrebbero rigarti le guance. Ma il conto delle perdite, vere o virtuali che siano, sale ogni giorno di più. "Quando sei martello batti, quando sei incudine statti" dice un detto napoletano. Fino a quando questa incudine potrà reggere i colpi della sorte?

Amiche mie, Lara, Messy, Aquila, Anne, Jennyfer, Maura, Sefy e tutte le altre che qui non nomino... quante gioie ma anche quanti dolori mi avete arrecato, prima condividendo con me la vostra "seconda vita" e poi minacciando di sparire nel nulla. Non fatelo, ve ne prego, non spegnete quelle luci che brillavano fino a poco fa in un metaverso sempre meno luminoso.